Il capodanno berbero è festa nazionale ufficiale in Marocco

RABAT, 04 MAG - Re Mohammed VI del Marocco riconosce ufficialmente il capodanno Amazigh nell'elenco delle festività nazionali del paese. La ricorrenza diventa così giorno festivo retribuito, e quel che più conta da un punto di vista sociale, entra a pieno titolo nell'identità marocchina come festa condivisa. Il comunicato del Gabinetto reale sottolinea "l'impegno del re nei confronti della lingua berbera, parte fondamentale dell'autentica identità del Marocco". Il fatto poi che la lingua dei berberi, l'amazigh, sia riconosciuta come lingua ufficiale anche nella Costituzione del Marocco, assieme all'arabo, dà ancora più forza a questa nuova iniziativa reale.
Con la sua scrittura da sinistra a destra, e i suoi caratteri che somigliano in parte a quelli dell'alfabeto greco, in parte mutuano dai geroglifici egiziani, l'amazigh figura già nei cartelli autostradali, per esempio e anche in quelli che indicano luoghi pubblici come scuole o tribunali. Dal 2022 anche Apple ha introdotto l'amazigh tra le lingue del melafonino.
Il capodanno Amazigh, noto anche come 'Yennayer', segna l'inizio del calendario agricolo; quest'anno è stato celebrato il 12 gennaio ed ha introdotto l'anno 2.973 del calendario berbero, riconosciuto e seguito da circa il 40% della popolazione in Marocco. La parola 'Yennayer' si ritiene sia una combinazione delle parole 'Yenn' (Uno) e 'Ayur' (Mese) in Amazigh. La celebrazione ha assunto uno status formale negli anni '60, quando l'Academie Berbere con sede a Parigi ha iniziato a contare gli anni Amazigh dal 950 a.C.
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