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Il capo keniano della Forza multinazionale giunto ad Haiti

epa11315132 People on a motorcycle transport their belongings after an attack of illegal armed gangs in the sector Delmas 22 in Port-Au-Prince, Haiti, 02 May 2024. The government of Haiti extends for three days the curfew in the East department of Port-Au-Prince which is dominated for illegal armed gangs that impose terror among the citizens. EPA/Mentor David Lorens
epa11315132 People on a motorcycle transport their belongings after an attack of illegal armed gangs in the sector Delmas 22 in Port-Au-Prince, Haiti, 02 May 2024. The government of Haiti extends for three days the curfew in the East department of Port-Au-Prince which is dominated for illegal armed gangs that impose terror among the citizens. EPA/Mentor David Lorens
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PORT AU PRINCE, 22 MAG - Una delegazione keniana di alto livello, integrata dal comandante della Missione multinazionale di sostegno alla sicurezza (Mmas) autorizzata in ottobre dall'Onu, è a Port-au-Prince per preparare il terreno all'arrivo da Nairobi, entro la fine del mese, del primo contingente di agenti che sosterranno l'azione della polizia haitiana contro le bande criminali attive soprattutto in gran parte della regione di Port au Prince. Secondo i media locali la delegazione avrà in particolare "il compito di esaminare nel dettaglio i preparativi necessari per l'arrivo dei primi contingenti keniani, coordinare l'impegno dei diversi soggetti interessati, e valutare la oggettiva situazione sul posto". A quanto ha appreso il quotidiano Le Nouvelliste, entro la fine del mese dovrebbero arrivare circa 400 agenti keniani, sui 1.000 previsti. Il primo contingente, aggiunge il giornale, dovrebbe essere composto da circa 200 uomini d'élite addestrati al combattimento che, assicurano le autorità keniane, "sono in grado di gestire la situazione sul terreno avendo combattuto il gruppo terroristico Al-Shabaab al confine tra Kenya e Somalia". Al Kenya, che guida la forza, si uniranno in futuro altri Paesi di Africa, Asia e Caraibi che hanno accettato di contribuire con propri uomini, fra cui Benin, Ciad, Bangladesh, Bahamas, Giamaica e Barbados. Il presidente keniano William Ruto è attualmente negli Stati Uniti per discutere con i responsabili della Casa Bianca l'insieme del progetto di intervento ad Haiti.

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