Il batiscafo della Fossa delle Marianne in piazza a Trieste

TRIESTE, 30 SET - Il batiscafo Trieste è stato il primo mezzo a scendere negli abissi più profondi del mare con esseri umani a bordo, stabilendo un primo record toccando 3.150 metri di profondità, nel 1953, nella Fossa del Tirreno, nelle acque di Ponza, e poi raggiungendo il punto più basso dei mari del pianeta, i fondali della Fossa delle Marianne, nel 1960. Da ieri una fedele riproduzione del batiscafo - il cui originale è nel Museo Navale di Washington - troneggia in piazza Unità d'Italia, proveniente da Bergamo, dove si trova l'azienda M23 che l'ha realizzata. Resterà esposta fino al 9 novembre, attrazione del villaggio Barcolana, la manifestazione velica più partecipata al mondo, in programma dal primo al 12 ottobre. Il progetto del batiscafo Trieste fu frutto dell'ingegno dello scienziato svizzero Auguste Piccard, e di suo figlio, Jacques, ma Trieste ha avuto un ruolo importante grazie a Diego de Henriquez, collezionista e visionario, che incoraggiò Piccard a scegliere la città come base per la realizzazione del nuovo mezzo, costruito nei Cantieri Riuniti dell'Adriatico di Trieste e Monfalcone, con la cabina pressurizzata forgiata alle Acciaierie Terni, saldata all'unità nei cantieri navali di Castellammare di Stabia (Napoli).
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