Italia e Estero

I volantini anti-Kim che minacciano la stabilità del regime

epa11341171 A photo released by the official North Korean Central News Agency (KCNA) shows North Korean leader Kim Jong Un (R) and his daughter Kim Ju-ae (L), attending the inauguration ceremony of Jonwi Street, in Pyongyang, North Korea, 14 May 2024 (issued 15 May 2024). According to KCNA, North Korean leader Kim Jong Un and his daughter attended the inauguration of Jonwi (Vanguard) Street, a new modern street with high-rise and super high-rise apartment houses of various styles, including an 80-storey apartment building, at the north gateway of the capital city Pyongyang. EPA/KCNA EDITORIAL USE ONLY EDITORIAL USE ONLY
epa11341171 A photo released by the official North Korean Central News Agency (KCNA) shows North Korean leader Kim Jong Un (R) and his daughter Kim Ju-ae (L), attending the inauguration ceremony of Jonwi Street, in Pyongyang, North Korea, 14 May 2024 (issued 15 May 2024). According to KCNA, North Korean leader Kim Jong Un and his daughter attended the inauguration of Jonwi (Vanguard) Street, a new modern street with high-rise and super high-rise apartment houses of various styles, including an 80-storey apartment building, at the north gateway of the capital city Pyongyang. EPA/KCNA EDITORIAL USE ONLY EDITORIAL USE ONLY
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PECHINO, 15 OTT - Se il popolo nordcoreano tira la cinghia a causa della cronica crisi economica, e soprattutto alimentare, i vertici del Paese, a partire dalla famiglia Kim, godono di un benessere e di un lusso ben oltre le attese. I volantini degli attivisti del Sud, arrivati non solo nelle aree di frontiera ma addirittura a Pyongyang, secondo le accuse della potente sorella del leader Kim Yo-jong, tracciano un quadro insidioso dell'opulenza in cui vive Kim Jong-un. I volantini incriminati, infatti, mostrano il supremo leader con al polso un orologio di lusso, rigorosamente svizzero: un IWC Schaffhausen da 13.400 dollari. Anche la figlia preferita Ju-ae è nel mirino per il suo giaccone di pelle di Dior del valore di alcune migliaia di dollari, già rilevato dall'intelligence di Seul insieme alle borse di pregio ostentate da Kim Yo-jong e dalla ministra degli Esteri Choe Son-hui al vertice di settembre 2023 in Russia tra il leader supremo e il capo del Cremlino, Vladimir Putin. Gli autori del volantino, in gran parte nordcoreani rifugiatisi al Sud, hanno anche tradotto i beni di lusso incriminati in chili di riso e grano equivalenti, in base ai magri salari nordcoreani. Insomma, un potenziale duro colpo alla fede assoluta nei confronti del maresciallo. Senza contare i dollari Usa e le chiavette Usb piene di canzoni dell'irrestibile K-pop e delle ricercatissime - a dispetto del rischio della pena di morte - soap opera sudcoreane. Tracciano un mondo a colori in contrasto con il grigiore della vita quotidiana dello Stato eremita.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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