Italia e Estero

I socialisti vincono le elezioni in Spagna

Ma non hanno i numeri per formare una maggioranza: il leader del Psoe Pedro Sanchez è di fronte a un rebus
Pedro Sanchez - Foto Ansa/Epa JuanJo Martin © www.giornaledibrescia.it
Pedro Sanchez - Foto Ansa/Epa JuanJo Martin © www.giornaledibrescia.it
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Il partito socialista ha vinto le elezioni in Spagna. Il Psoe guidato da Pedro Sanchez esce dalle urne come primo partito e segna anche una certa distanza dal Partido Popular che segue, ma con la metà dei seggi, registrando un tracollo storico. E di storico c'è anche l'ingresso in parlamento dell'estrema destra con Vox che ottiene 24 seggi, oltre all'affluenza record che supera il 75,7%. 

La Spagna si ritrova però senza una maggioranza chiara per formare il prossimo governo e i partiti indipendentisti potrebbero ancora una volta ricoprire un ruolo chiave nel rebus delle alleanze che si prospetta. Il compito di Sanchez sarà arduo: pur forte di 123 seggi (sui 350 del Congresso dei deputati), il doppio del Pp - il vero sconfitto di queste elezioni che ne ottiene soltanto 66 dimezzando la sua presenza in parlamento - il leader socialista non ha comunque i numeri per formare una coalizione di sinistra con una maggioranza chiara, poiché con i 35 seggi che Podemos si è assicurato arriva soltanto a 158. Non basta. 

Rivolgersi di nuovo al fronte indipendentista può solo confermare le accuse dell'opposizione. Che adesso si chiama anche Vox. 

 

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