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Hamas, 'miliziani bloccati non si arrenderanno al nemico'

epaselect epa12512519 Displaced Palestinians walk among heavily damaged buildings in Khan Yunis refugee camp, southern Gaza Strip, 08 November 2025. Around 1.9 million people in Gaza, nearly 90 percent of the population, have been displaced since the Israel-Hamas conflict began in October 2023, according to the UN. EPA/HAITHAM IMAD
epaselect epa12512519 Displaced Palestinians walk among heavily damaged buildings in Khan Yunis refugee camp, southern Gaza Strip, 08 November 2025. Around 1.9 million people in Gaza, nearly 90 percent of the population, have been displaced since the Israel-Hamas conflict began in October 2023, according to the UN. EPA/HAITHAM IMAD
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TEL AVIV, 09 NOV - "Nel lessico delle Brigate Ezzedin al-Qassam non c'è posto per il principio della resa o della consegna al nemico. I mediatori devono trovare una soluzione che garantisca la continuazione del cessate il fuoco". Lo dichiara l'ala militare di Hamas, ripreso da Times of Israel, mentre circa 150 miliziani sono intrappolati nei tunnel di Rafah, nella zona sotto controllo dell'esercito israeliano. Secondo indiscrezioni, il ritardo nella consegna del corpo del soldato Hadar Goldin, che Hamas sostiene di aver recuperato ieri a Rafah, è legato alla trattativa per far uscire i miliziani verso un'area di Gaza non controllata dall'Idf. Intanto, ha riferito Channel 12, nel primo pomeriggio avverrà la restituzione del corpo di un ostaggio israeliano. L'emittente non ha tuttavia precisato se si tratti della salma del soldato Goldin. Israele ha già fatto sapere che considera il ritardo nel trasferimento delle spoglie del soldato una violazione dell'accordo di cessate il fuoco.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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