Guidava ubriaco, 6 mesi di messa alla prova per sindaco sardo

SASSARI, 07 OTT - Niente processo per peculato per il sindaco di Cheremule (Sassari), Salvatore Masia, ma sei mesi di messa alla prova per evitare una condanna per guida in stato d'ebbrezza. È quanto ha deciso oggi il giudice del Tribunale di Sassari, Giuseppe Grotteria, nel procedimento contro il primo cittadino di Cheremule che, nel marzo dello scorso anno, mentre rientrava in paese dopo un incontro istituzionale ad Ardara, alla guida di una Renault Megane Tech del Comune, percorrendo la strada provinciale 128 bis, si scontrò con un'altra vettura condotta da una donna. Nessuno rimase ferito, ma l'auto del Comune rimase distrutta. I carabinieri, intervenuti per i rilievi dell'incidente, sottoposero il sindaco alla prova dell'etilometro e Masia risultò positivo, con un tasso alcolemico superiore ai limiti di legge. Fu quindi denunciato e la Procura di Sassari portò avanti anche l'ipotesi di peculato. Oggi la decisione del giudice: non ci fu peculato perché il sindaco stava rientrando da un impegno istituzionale, ma è stata riconosciuta la guida in stato di ebbrezza, e per questo dovrà superare sei mesi di messa alla prova.
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