Italia e Estero

Guerra in Ucraina, duro scontro a distanza tra Draghi e Mosca

Il premier italiano ha definito «indecenti i massacri» dopo le accuse di Zakharova. Il Parlamento europeo vota l'embargo per gas e petrolio russi
Mario Draghi con il premier olandese Mark Rutte - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Mario Draghi con il premier olandese Mark Rutte - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
AA

Duro faccia a faccia a distanza tra la Russia e il presidente del Consiglio italiano Mari Draghi.  La portavoce del ministro degli esteri russo Maria Zakharova ha attaccato il nostro Paese per la scelta di imporre a Mosca le sanzioni economiche: «La posizione della dirigenza italiana è semplicemente indecente - ha attaccato Zakharova -. L'Italia probabilmente ha dimenticato chi gli ha teso a suo tempo una mano».

Ma la risposta del premier Draghi non si è fatta attendere. Durante la conferenza stampa a Roma con il primo ministro olandese Mark Rutte, Draghi ha risposto affermando come «indecenti siano i massacri», rinviando a chiare lettere al comportamento dei soldati russi in Ucraina.

Nel frattempo il Parlamento europeo ha dato il via libera alla risoluzione di maggioranza che chiede più sanzioni contro la Russia, includendo anche l'import di energia. La risoluzione è stata approvata con 513, 19 astensioni e 22 contrari. In corso di votazione è stato anche approvato un emendamento che chiede «un totale e immediato embargo su gas, petrolio e carboni russi» nonchè «l'abbandono dell'utilizzo dei gasdotti Nordstream 1 e 2». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia