Italia e Estero

Grimaldi, per Mar Rosso costi polizze +400mila euro a nave

L’intervento di apertura del presidente Alis, Guido Grimaldi, all’Assemblea Alis e Stati Generali del Trasporto e della Logistica a Roma, 29 novembre 2022. ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI
L’intervento di apertura del presidente Alis, Guido Grimaldi, all’Assemblea Alis e Stati Generali del Trasporto e della Logistica a Roma, 29 novembre 2022. ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI
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VERONA, 12 MAR - La crisi del Mar Rosso sta causando pesanti extra-costi alle compagnie di trasporto marittimo, "che solo per l'aumento delle polizze assicurative incide per 400mila euro per singolo passaggio di una nave media". Lo ha sottolineato oggi a Verona, in apertura della fiera LetExpo, il presidente di Alis, Guido Grimaldi. I soli scambi Italia-Cina, ha ricordato, corrispondono a 154 miliardi di euro, ovvero il 40% del totale dell'import-export che passa per il canale di Suez.. "La scelta di circumnavigare l'Africa, giungendo allo stretto di Gibilterra e quindi lontani dai porti italiani - ha spiegato Grimaldi - si sta traducendo in: aumento dei giorni di navigazione, almeno tra i 10 ed i 15 , ed un aumento dei noli marittimi contenitori del 200% rispetto al 2023". Grimaldi ha colto l'occasione per ringraziare "l'impegno delle fregate della Marina Militare "Fasan", "Martinengo" e "Caio Duilio" in difesa delle nostre navi e dei nostri marittimi. A loro ed a tutta la Difesa rivolgiamo un grande ringraziamento". Il settore del trasporto e della logistica costituiscono "una leva importante per sostenere e sviluppare l'economia del Paese" ha ricordato poi. Ricordando le sfide che attendono il settore con particolare riferimento al comparto marittimo, Grimaldi ha evidenziato come "la normativa europea in materia di sostenibilità, come il sistema di tassazione Ets e il nuovo Regolamento Fuel-EU, appaia eccessivamente rigida con le nostre imprese, e quindi con i consumatori finali, dal momento che genera distorsioni della concorrenza modale, poiché applicata al solo settore marittimo e risulta anacronistica rispetto al contesto attuale". "Sarebbe opportuno riflettere invece su politiche globali volte a raggiungere la decarbonizzazione totale, dal momento che il pacchetto FIT for 55 sta incidendo attualmente solo sul 7,5% delle emissioni mondiali marittime".

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