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Giubileo: sottopasso piazza Pia 'lavori al 30%, siamo nei tempi'

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ROMA, 04 MAR - Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha visitato questa mattina il maxi cantiere giubilare di piazza Pia, a ridosso del Vaticano, dove è in corso di realizzazione un sottovia stradale sopra il quale sarà realizzata una grande piazza pedonale. L'opera è finanziata con 79,5 milioni del Giubileo ed è realizzata da Anas: l'avanzamento dei lavori è oggi al 30 per cento; il completamento è previsto per l'8 dicembre 2024. Il cantiere, è stato spiegato, è nei tempi previsti. Al sopralluogo hanno partecipato, tra l'altro, il pro-prefetto del Dicastero per l'Evangelizzazione monsignor Rino Fisichella, l'ad e il presidente di Anas Spa, Aldo Isi ed Edoardo Valente. La grande area pedonale da Ponte Sant'Angelo, percorrendo la nuova piazza Pia, passerà attraverso via della Conciliazione e, da Largo del Colonnato dove sono in corso i lavori sulle pavimentazioni in sanpietrini di via dei Corridori del Dipartimento Csimu, giungerà da via di Porta Angelica fino a piazza del Risorgimento, dove a breve sarà avviato il nuovo cantiere di Società Giubileo. Il cantiere è partito lo scorso 22 agosto e prevede anche la riqualificazione di via della Conciliazione. La principale e fondamentale attività del cantiere riguarda le lavorazioni sui due collettori fognari che verranno fatti confluire in un unico grande collettore scatolare, affinché il tracciato del nuovo sottovia sia libero. Un sistema di pompaggio ha consentito la demolizione del collettore basso di destra e l'avvio della realizzazione del nuovo collettore scatolare. Contestualmente sono state concluse le attività propedeutiche alla realizzazione del sottopasso. "Per iniziare i lavori del tunnel - ha spiegato Isi - bisogna attivare il collettore. Gli scavi dunque inizieranno subito dopo, indicativamente ai primi di aprile". "Quella di piazza Pia è un'opera enorme che stiamo realizzando in tempi da record", ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. "Stare qui sul cantiere non fa altro che aumentare il desiderio di vedere quando sarà finito", ha osservato monsignor Rino Fisichella.

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