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Gip Milano, figlio del panettiere resti in carcere per omicidio

I rilievi in piazzale Gambara dove una persona è morta e l'altra è rimasta ferita in modo grave durante una sparatoria in un panificio pasticceria, Milano, 15 febbraio 2025. Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118 con due ambulanze e due automediche in codice rosso. Presenti anche le volanti della polizia e gli agenti della scientifica per eseguire i primi accertamenti. ANSA/ PAOLO SALMOIRAGO
I rilievi in piazzale Gambara dove una persona è morta e l'altra è rimasta ferita in modo grave durante una sparatoria in un panificio pasticceria, Milano, 15 febbraio 2025. Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118 con due ambulanze e due automediche in codice rosso. Presenti anche le volanti della polizia e gli agenti della scientifica per eseguire i primi accertamenti. ANSA/ PAOLO SALMOIRAGO
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MILANO, 21 FEB - Deve restare in carcere Raffaele Mascia, 21 anni, che il 15 febbraio, nella panetteria gestita dal padre di piazzale Gambara a Milano, ha preso la pistola e ha ucciso l'ucraino Ivan Disar, 49 anni, e ha ferito il connazionale 26enne Pavel Koresko. Lo ha deciso il gip di Milano Luca Milani che ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare come richiesto dal pm Carlo Enea Parodi nell'inchiesta della Squadra mobile. Due giorni fa il giovane, assistito dai legali Giuseppe Alessandro Pennisi e Valentina Camerino, era stato interrogato dal pm nel carcere di San Vittore, dove è detenuto dal 17 febbraio per il fermo con le accuse di omicidio e tentato omicidio aggravati dai futili motivi e porto illegale dell'arma. Secondo la versione di Mascia, quel pomeriggio nella panetteria sarebbe stato minacciato dai due e per quello avrebbe reagito, perdendo la testa. Poi, ieri davanti al gip il 21enne è rimasto in silenzio continuando a non dire dove ha nascosto la pistola. Nella testimonianza resa dalla donna che era in compagnia dei due ucraini, però, non c'è traccia delle presunte minacce. Per ora dalla sua versione è emerso che il giovane avrebbe reagito perché si sarebbe sentito infastidito dalla presenza nel locale dei due, dalle loro parole e dai loro comportamenti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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