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Giardina, 'non convince l'analisi del Dna Sempio su unghie'

Il confronto effettuato tra l'impronta di Andrea Sempio e quella trovata vicino al corpo di Chiara Poggi. Quindici "minuzie dattiloscopiche" collegano Sempio all'impronta fotografata 18 anni fa su un muro della villetta di Garlasco in cui venne trovata morta la ragazza, secondo quanto stabilito dalla consulenza disposta dalla Procura di Pavia nell'ambito della nuova indagine sul delitto. ANSA (NPK)
Il confronto effettuato tra l'impronta di Andrea Sempio e quella trovata vicino al corpo di Chiara Poggi. Quindici "minuzie dattiloscopiche" collegano Sempio all'impronta fotografata 18 anni fa su un muro della villetta di Garlasco in cui venne trovata morta la ragazza, secondo quanto stabilito dalla consulenza disposta dalla Procura di Pavia nell'ambito della nuova indagine sul delitto. ANSA (NPK)
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MILANO, 05 GIU - Ci sono "criticità" e "il numero di marcatori utilizzati per l'analisi è troppo basso" per "addivenire a conclusioni solide". Lo ha scritto il genetista Emiliano Giardina in una "nota di commento" dell'epoca alle analisi condotte da Pasquale Linarello, esperto del pool difensivo di Alberto Stasi, che fece la prima consulenza che attribuiva il Dna sulle unghie di Chiara Poggi ad Andrea Sempio e che finì agli atti della prima inchiesta sull'amico del fratello della 26enne, archiviata nel 2017. Giardina, che lavorò anche al caso Yara, era stato nominato dalla gip di Pavia per l'incidente probatorio nella nuova inchiesta e poi ricusato.

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