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Giappone chiede risposta G7 su restrizioni Cina a terre rare

ITELYUM RIGENERAZIONE OLI LUBRIFICANTI MINERALI USATI SERVIZI PER L'AMBIENTE AMBIENTALI PER L'INDUSTRIA PRODUZIONE E PURIFICAZIONE DA REFLUI CHIMICI DI SOLVENTI PURI STABILIMENTO IMPIANTO
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TOKYO, 16 OTT - Il ministro delle Finanze giapponese Katsunobu Kato ha sollecitato giovedì una risposta coordinata da parte dei Paesi del G7 contro le nuove restrizioni all'export di tecnologie legate alle terre rare imposte dalla Cina, definendo la misura "motivo di profonda preoccupazione" per Tokyo. "Il Giappone è fortemente preoccupato per l'ampia portata delle limitazioni all'esportazione annunciate da Pechino la scorsa settimana. Il G7 deve mostrarsi unito nell'affrontare la questione", ha dichiarato Kato ai giornalisti a Washington, dove si trova per partecipare agli incontri autunnali del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale. Pechino ha annunciato il 9 ottobre nuove restrizioni sull'export di tecnologie e prodotti legati alle terre rare - minerali strategici impiegati nella produzione di magneti fondamentali per i settori automobilistico, elettronico e della difesa. Le terre rare sono anche al centro delle prolungate tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti. Nello stesso incontro, il segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent, ha chiesto al Giappone di interrompere l'import di risorse energetiche dalla Russia, sottolineando l'intenzione dell'amministrazione Trump di rafforzare la pressione sugli alleati affinché contribuiscano a ridurre la capacità economica di Mosca di finanziare la guerra in Ucraina.

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