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Ghf, 'attaccati da Hamas, uccisi 5 nostri operatori umanitari'

epa12143215 Palestinians carry aid supplies received from the US-backed Gaza Humanitarian Foundation through an area known as the Netzarim Corridor, central Gaza Strip, 29 May 2025. According to the UN half a million people, or one in five people in the Strip are facing starvation while the entire population of the Gaza Strip continues to face a critical risk of famine following 19 months of conflict, mass displacement and severe restrictions on humanitarian aid. EPA/HAITHAM IMAD
epa12143215 Palestinians carry aid supplies received from the US-backed Gaza Humanitarian Foundation through an area known as the Netzarim Corridor, central Gaza Strip, 29 May 2025. According to the UN half a million people, or one in five people in the Strip are facing starvation while the entire population of the Gaza Strip continues to face a critical risk of famine following 19 months of conflict, mass displacement and severe restrictions on humanitarian aid. EPA/HAITHAM IMAD
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WASHINGTON, 12 GIU - La Gaza Humanitarian Foundation, organizzazione privata sostenuta dagli Stati Uniti e attiva nella Striscia di Gaza, accusa Hamas di aver attaccato un autobus che trasportava i suoi operatori umanitari, causando almeno cinque morti e numerosi feriti. Lo ha reso noto la stessa fondazione in un comunicato. L'attacco sarebbe avvenuto intorno alle 22:00 ora locale di ieri, mentre il mezzo si dirigeva verso un centro di distribuzione di aiuti nell'area ovest di Khan Younis. A bordo c'erano oltre venti membri del team, tutti cittadini palestinesi impiegati come operatori umanitari. "Condanniamo con la massima fermezza questo attacco brutale e deliberato - si legge nella nota -. Queste erano persone che rischiavano la propria vita ogni giorno per aiutare gli altri: padri, fratelli, figli e amici." La Ghf ha aggiunto che alcune delle persone a bordo potrebbero essere state prese in ostaggio, anche se al momento le informazioni restano frammentarie. Attiva dal 26 maggio, dopo oltre due mesi di completo blocco degli aiuti da parte israeliana, la fondazione ha dichiarato di aver già distribuito oltre sette milioni di pasti.

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