Genitori studente accoltellato, vigliacchi e indifferenti

MILANO, 22 NOV - "Siamo increduli che ancora ieri, dopo oltre un mese dall'aggressione, al cospetto del Gip si siano affidati a banali e strumentali giustificazioni e frasi di circostanza, senza esprimere alcun sentimento di consapevolezza e resipiscenza sulla gravità e le conseguenze della azione compiuta". Così i genitori dello studente 22enne pestato e accoltellato il 12 ottobre a Milano, assistito dall'avvocato Gianluca Maris, a proposito degli interrogatori di ieri dei cinque ragazzi arrestati. "Auspichiamo - aggiungono - che i responsabili dell'aggressione, influenzati dalla diffusa cultura della violenza, possano avere l'opportunità di riflettere sulla insensatezza del male arrecato a un coetaneo che avrà da convivere ogni giorno con le conseguenze della loro azione vigliacca". "Le immagini della brutale aggressione che ha subito il nostro ragazzo ci hanno fatto rivivere il dramma di Davide e le angosce che da oltre un mese stiamo cercando tutti insieme di razionalizzare - dicono i genitori dello studente pestato e accoltellato a Milano -. L'accanimento del branco sul corpo accasciato e le espressioni irridenti e sprezzanti nei confronti della vittima, con le quali i responsabili commentavano la loro impresa nella sala d'attesa del Commissariato, ci lasciano turbati e indignati per la disumana indifferenza degli autori del misfatto e l'assoluta assenza di valori e senso morale".
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