Italia e Estero

Gava, 280 milioni per la bonifica dei siti inquinati

Venti fusti contenenti sostanze oleose, rifiuti ingombranti e inerti, sono stati trovati dispersi dentro le acque e lungo le rive degli stagni di Belangero, sito di interesse comunitario (Sic) del Comune di Asti. La polizia municipale, con l'ufficio Ambiente del Comune, hanno avviato un indagine per cercare di individuare la provenienza dei rifiuti scaricati illegalmente nella zona tutelata a sud ovest della città. Tutto il materiale rivenuto è stato rimosso dal Gruppo Protezione civile, intervenuti a seguito di un esposto del Wwf e sarà smaltito dall'Asp. ANSA
Venti fusti contenenti sostanze oleose, rifiuti ingombranti e inerti, sono stati trovati dispersi dentro le acque e lungo le rive degli stagni di Belangero, sito di interesse comunitario (Sic) del Comune di Asti. La polizia municipale, con l'ufficio Ambiente del Comune, hanno avviato un indagine per cercare di individuare la provenienza dei rifiuti scaricati illegalmente nella zona tutelata a sud ovest della città. Tutto il materiale rivenuto è stato rimosso dal Gruppo Protezione civile, intervenuti a seguito di un esposto del Wwf e sarà smaltito dall'Asp. ANSA
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ROMA, 05 NOV - "Con il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027 destiniamo 280 milioni di euro per interventi di bonifica dei siti contaminati, con ulteriori 168 milioni di cofinanziamenti. È un investimento complessivo di quasi 450 milioni di euro per la rigenerazione ambientale del Paese". Lo dichiara il viceministro all'Ambiente e alla Sicurezza Energetica, Vannia Gava. In totale, sono 23 gli interventi distribuiti su tutto il territorio nazionale, con priorità alle aree industriali dismesse e ai Siti di Interesse Nazionale (SIN). Le risorse principali riguardano: -Puglia (SIN di Taranto e Brindisi, oltre 102 milioni di euro); -Sardegna (SIN Sulcis-Iglesiente-Guspinese, 74 milioni di euro); -Veneto (Porto di Venezia, 29 milioni di euro); -Emilia-Romagna (SIN di Fidenza, 19 milioni di euro); -Toscana (SIN di Massa, oltre 13 milioni di euro). Ulteriori fondi sono destinati a interventi in Basilicata, Calabria, Trentino-Alto Adige, Sicilia, Piemonte, Lombardia e Lazio, per la messa in sicurezza e la bonifica di siti industriali dismessi e aree contaminate da amianto. "Bonificare significa restituire valore ai territori, migliorare la qualità della vita e trasformare le criticità ambientali in opportunità di sviluppo e rigenerazione" conclude il viceministro.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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