Garlasco, 'non si può trovare il Dna sulle impronte'

Periti e avvocati al lavoro nella villetta di Garlasco (Pavia) dove è stata uccisa Chiara Poggi, 20 giugno 2014. ANSA / MATTEO BAZZI
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MILANO, 01 LUG - Dalle prime analisi, nel maxi incidente probatorio in corso sul caso di Garlasco, sulle campionature dei trenta fogli di acetato, contenenti una cinquantina di impronte, non sarebbe stato trovato materiale sufficiente per estrarre profili di Dna comparabili. Nemmeno nell'impronta 10, quella ormai nota sulla porta di ingresso, che veniva considerato dagli investigatori la presunta "mano sporca" del killer. Lo si è appreso dalle prime verifiche effettuate dai consulenti delle parti sui dati messi a disposizione oggi.
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