Italia e Estero

Garante detenuti Umbria, proteste innescate dal caldo

Caforio - Sebastiani
Caforio - Sebastiani
AA

PERUGIA, 16 GIU - E' stato il caldo particolarmente intenso di questi giorni a innescare le proteste nelle carceri di Terni e Spoleto. Lo ha spiegato all'ANSA il Garante dei detenuti della Regione Umbria, Giuseppe Caforio che teme "sia solo l'inizio di un'estate di fuoco". Il garante è in costante contatto con le due strutture e con le altre carceri. Caforio ha informato la presidente della Regione Stefania Proietti e l'assessore Fabio Barcaioli che stanno seguendo la situazione. "Ci sono problemi atavici - ha detto Caforio - che non sono stati ancora risolti. Le carceri sono sovraffollate, i detenuti costretti a stare in celle che dovrebbero ospitarne molti di meno. A Terni ci sono problemi con le docce perché l'acqua non arriva ai piani più alto. Ovunque mancano gli spazi. Con l'inizio delle ferie si acuisce poi il problema degli organici della polizia penitenziaria". Terni e Spoleto ospitano entrambi detenuti sottoposti al cosiddetto carcere duro. Le aree del 41 bis non sono state comunque interessate dalle proteste.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Argomenti