Fronte est, per Roma tra le ipotesi rafforzamento contingente

Caccia F35 italiani in volo sopra l'islanda impiegati nell'operazione NATO Northern Lightning, Keflavik (ISL) 10 Ottobre 2019. ANSA/GIUSEPPE LAMI Operazione NATO Northern Lightning - Per la prima volta un caccia di quinta generazione ? impiegato in una missione di Air Policing, l?Italia in Islanda ? il primo paese ad impiegare in un?operazione NATO il velivolo F-35A. Sono sei i caccia F-35, provenienti dal 32? Stormo di Amendola, che hanno il compito di preservare l?integrit? dello spazio aereo della NATO, rafforzando l'attivit? di sorveglianza dei cieli?dell?Islanda che non possiede capacit? e strutture per la difesa aerea autonoma. L'attivit? di Air Policing consiste nella continua sorveglianza dell'integrit? dello spazio aereo della NATO nonch? nell'identificazione di eventuali sue violazioni all'integrit?, dinnanzi alle quali scattano appropriate azioni di contrasto, come, ad esempio, il decollo rapido di velivoli caccia intercettori, che in termini tecnici ? definito scramble. Sede della Task Force Air (TFA) 32nd Wing ? la base aerea di Keflavik (ISL) dove opereranno per tre settimane piloti, personale tecnico, logistico e della Force Protection
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ROMA, 13 SET - L'Italia non esclude di rafforzare il contingente dispiegato lungo il fronte est dei confini Nato. E' quanto viene riportato stamane da alcuni quotidiani, tra cui il Corriere della Sera e La Repubblica, che sottolineano come siano ancora diverse le ipotesi in campo nell'ambito dell'operazione Sentinella orientale dopo lo sconfinamento dei droni russi in Polonia. Tra le opzioni sul tavolo quella di inviare altri due caccia e quella di allungare il tempo di permanenza del Samp-T presente già in Estonia. Per quanto riguarda i due caccia potrebbero essere impegnati gli F-35 o gli Eurofighter.
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