Italia e Estero

Freddo anomalo in Argentina, Cile e Uruguay, almeno 15 morti

epa08616435 A person walks in the city of Urupema, in Santa Catarina, Brazil, 21 August 2020. The southern state of Santa Catarina, in the southern region of Brazil and bordering Argentina, woke up this Friday with temperatures below -8°C, with frozen trees and snow expected for the next few hours. EPA/Guilherme Hahn
epa08616435 A person walks in the city of Urupema, in Santa Catarina, Brazil, 21 August 2020. The southern state of Santa Catarina, in the southern region of Brazil and bordering Argentina, woke up this Friday with temperatures below -8°C, with frozen trees and snow expected for the next few hours. EPA/Guilherme Hahn
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BUENOS AIRES, 04 LUG - Un'ondata di freddo record sta colpendo Argentina, Cile e Uruguay, costringendo i rispettivi governi a limitare le forniture di gas e ad attivare piani di emergenza per la popolazione, soprattutto di quella più carente. Il clima atipico (l'emisfero australe si trova in pieno inverno), con temperature scese sotto lo zero, ha già causato la morte di almeno 15 persone in questi tre Paesi, di cui nove (tutti senzatetto) solo in Argentina, secondo la ong Proyecto 7. Gli altri sei decessi (anch'essi indigenti) sono avvenuti in Uruguay, dove l'esecutivo ha dichiarato un'"allerta rossa" nazionale, consentendogli di trasferire forzatamente i senzatetto in rifugi Il governo argentino ha intanto sospeso le forniture di gas a industrie e distributori di benzina per garantirla alle abitazioni. Anche il Cile ha attivato piani di accoglienza per i senzatetto durante i giorni più freddi. L'associazione dell'industria cilena del gas naturale ha però avvertito che le forniture via terra dall'Argentina sono state limitate per i clienti con contratti di trasporto interrompibili, a causa dell'elevata domanda nel Paese confinante dovuta all'ondata anomala di freddo. La domanda di gas in Argentina ha raggiunto il record storico di 100,3 milioni di metri cubi al giorno, superando i livelli più alti registrati negli anni precedenti, secondo una dichiarazione dell'associazione. Il freddo ha inoltre causato problemi operativi nella produzione di gas a Vaca Muerta, il secondo deposito di shale gas al mondo, situato nella Patagonia argentina: le apparecchiature degli impianti di La Calera (Pluspetrol) e Aguada Pichana Este (Total Austral) si sono bloccate, riducendo del 5% l'iniezione di carburante nei gasdotti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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