Italia e Estero

Francia: app 'walkie-talkie' spopola fra gli adolescenti

epa08261702 Javier, a 24 year old gambling addict, checks his mobile phone at a Center for Addiction (CAD) in the district of Tetuan, in Madrid, Spain, 28 February 2020 (issued on 01 March 2020). Javier began to gamble when he was 17 years old. In Madrid, there are some 400 gambling houses, mainly set in working-class districts of the capital. According to a survey released recently, 22.6 percent of teenagers in Madrid, between 14 and 18 years old, have admitted that they have bet in person occasionally last year and 9.7 percent said that they did it online. Spain's government is preparing new laws to control the gambling sector. EPA/Mariscal
epa08261702 Javier, a 24 year old gambling addict, checks his mobile phone at a Center for Addiction (CAD) in the district of Tetuan, in Madrid, Spain, 28 February 2020 (issued on 01 March 2020). Javier began to gamble when he was 17 years old. In Madrid, there are some 400 gambling houses, mainly set in working-class districts of the capital. According to a survey released recently, 22.6 percent of teenagers in Madrid, between 14 and 18 years old, have admitted that they have bet in person occasionally last year and 9.7 percent said that they did it online. Spain's government is preparing new laws to control the gambling sector. EPA/Mariscal
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PARIGI, 04 GIU - Adolescenti francesi impazziti per la app Ten Ten, che si scarica sul cellulare e consente di parlare a qualsiasi altro utente della app attraverso l'altoparlante del telefono ricevente, in qualsiasi momento, come se i due cellulari fossero dei walkie-talkie. Un milione di giovanissimi ha già scaricato l'applicazione ma Ten Ten suscita preoccupazione nelle famiglie, nei professori, e da oggi anche nel governo per la grande diffusione sugli apparecchi iOS e Android. "Canta, grida, sussurra...i tuoi amici di ascolteranno in tempo reale, anche quando il loro cellulare è bloccato!" promette Ten Ten, che si scarica su iPhone e apparecchi Android nella categoria "social network". Per il ministero dell'Interno, questa attività del tutto inedita "aumenta il rischio di molestie on line e di violazione della privacy". Alcune famiglie hanno denunciato il problema: i telefoni si mettono a squillare in qualsiasi momento, di giorno o di notte, anche se la app è spenta e non c'è verso di bloccarli se non spegnendo il cellulare o scegliendo la modalità "non disturbare". Le autorità del ministero dell'Interno sottolineano che "l'applicazione rileva automaticamente l'indirizzo IP, la localizzazione e altre informazioni sensibili".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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