Italia e Estero

Francesco, l'uomo ai piedi della croce e dei dolori del mondo

I testi delle meditazioni per le stazioni della Via Crucis sono stati affidati dal Papa alla Cappellania del carcere di Padova
  • Le celebrazioni del Venerdì santo guidate da papa Francesco
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Una Piazza San Pietro vuota, con il rito della Via Crucis presieduto, in occasione del Venerdì Santo, da papa Francesco sul Sagrato della Basilica vaticana e senza la partecipazione di fedeli, trasmesso in mondovisione. Un momento destinato ad entrare nella Storia, come il discorso di due settimane fa.

La Via Crucis non si è volta, come gli altri anni, al Colosseo, per le disposizioni di contenimento anti-coronavirus. I testi delle meditazioni e delle preghiere proposte quest'anno per le stazioni della Via Crucis sono stati affidati da Papa alla Cappellania della Casa di Reclusione «Due Palazzi» di Padova.

Le meditazioni sono state scritte da cinque persone detenute, da una famiglia vittima di un reato di omicidio, dalla figlia di un uomo condannato alla pena dell'ergastolo, da un'educatrice del carcere, da un magistrato di sorveglianza, dalla madre di una persona detenuta, da una catechista, da un frate volontario, da un agente di Polizia Penitenziaria e da un sacerdote accusato e poi assolto definitivamente dalla giustizia, dopo otto anni di processo ordinario.

 

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