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Frana in Cadore, ipotesi rete di sensori sulle masse instabili

Frana Cadore, foto e video del punto della statale 51 di Alemagna, tra San Vito e Cortina, dove si è staccata dalla Croda Marcora la grande colata detritica. Foto e video Galvan
Frana Cadore, foto e video del punto della statale 51 di Alemagna, tra San Vito e Cortina, dove si è staccata dalla Croda Marcora la grande colata detritica. Foto e video Galvan
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SAN VITO DI CADORE (BELLUNO), 03 LUG - Una rete di sensori da collocare sui due diversi fronti di frana attivi sulle pendici del monte Marcora, a ridosso di San Vito di Cadore (Belluno), e che possano attivare automaticamente dei semafori sulla strada statale 51 "Alemagna": è la bozza di intervento del quale si discuterà oggi a Belluno, in un vertice del Centro coordinamento soccorsi (Ccs) presieduto dalla Prefettura. Ne ha parlato il consigliere delegato alla Protezione civile della Provincia di Belluno, Massimo Bortoluzzi: l'incontro era stato fissato già nei giorni precedenti la discesa della colata, che da tre giorni rende non percorribile la statale, riaperta ieri solo a beneficio dei mezzi di soccorso. "Acquisteremo i dispositivi idonei a monitorare i movimenti dei volumi instabili e altri indicatori utili a prevedere nuovi scivolamenti a valle del materiale - ha spiegato Bortoluzzi - che poi affideremo all'ente indicato come competente, presumibilmente l'Anas. Il sistema dovrà essere sperimentato e prevedibilmente darà luogo a più di qualche falso allarme - ha aggiunto - ma è meglio un avvertimento in più che nessun segnale di pericolo".

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