Italia e Estero

Foto delle loro mogli sui social, pagina denunciata alla Postale

(FRAME) La polizia postale del Veneto, al termine di una complessa attività di indagine, coordinata dalla procura di Venezia e dal Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online, ha tratto in arresto sei persone per diffusione e detenzione di ingente quantità di materiale pedopornografico, nel corso dell'esecuzione di 7 perquisizioni in tutta la Regione. L'operazione, denominata "Custodia Pro Spes", ha avuto origine da alcune segnalazioni di attività illecite su piattaforme di scambio di file. Nel corso di alcune delle perquisizioni avvenute nelle Province di Venezia, Belluno, Rovigo, Vicenza, Padova e Verona sono stati trovati i computer accesi e collegati alla rete mentre stavano scaricando e condividendo file illeciti. Gli arrestati, di varie estrazioni sociali e tutti di sesso maschile, hanno un'età compresa tra 51 e 70 anni. Durante una delle perquisizioni è stata trovata anche una "collezione" di materiale illecito accuratamente catalogato e meticolosamente archiviato in raccoglitori di dvd. ANSA/POLIZIA ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING NPK
(FRAME) La polizia postale del Veneto, al termine di una complessa attività di indagine, coordinata dalla procura di Venezia e dal Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online, ha tratto in arresto sei persone per diffusione e detenzione di ingente quantità di materiale pedopornografico, nel corso dell'esecuzione di 7 perquisizioni in tutta la Regione. L'operazione, denominata "Custodia Pro Spes", ha avuto origine da alcune segnalazioni di attività illecite su piattaforme di scambio di file. Nel corso di alcune delle perquisizioni avvenute nelle Province di Venezia, Belluno, Rovigo, Vicenza, Padova e Verona sono stati trovati i computer accesi e collegati alla rete mentre stavano scaricando e condividendo file illeciti. Gli arrestati, di varie estrazioni sociali e tutti di sesso maschile, hanno un'età compresa tra 51 e 70 anni. Durante una delle perquisizioni è stata trovata anche una "collezione" di materiale illecito accuratamente catalogato e meticolosamente archiviato in raccoglitori di dvd. ANSA/POLIZIA ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING NPK
AA

MILANO, 19 AGO - "Oltre 32.000 uomini hanno creato un gruppo Facebook dove condividono foto intime delle proprie mogli senza il loro consenso, cercando approvazione e complicità in questa violenza". Lo denuncia su Instagram no justice no peace, che da mesi sta portando avanti una campagna che ha per titolo 'not all men', dove chiunque può inviare la propria storia di violenza. Dal momento della denuncia il gruppo facebook, che si chiama 'Mia moglie', è stato riempito di commenti di persone indignate per la condivisione di foto intime al femminile: donne che prendono il sole in costume o cucinano o si rilassano sul divano. "Questa - scrive no justice no peace - è una palese forma di abuso, pornografia non consensuale e misoginia sistemica". L'invito è di segnalare "immediatamente il gruppo a Facebook. Chi partecipa a questo scempio - si legge nel post di no justice no peace' - è complice di un crimine". Sulla pagina pubblica, qualche nuovo commento avverte i frequentatori del gruppo - quasi tutti anonimi - di aver già fatto denuncia alla polizia postale.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Argomenti