Folla commossa e dolore per l'ultimo saluto a Cinzia Pinna

CASTELSARDO, 04 OTT - Un migliaio di persone, quasi tutte rimaste fuori dalla gremitissima cattedrale di Sant'Antonio Abate, a Castelsardo, ha partecipato in silenzio e con commozione al funerale di Cinzia Pinna, la 33enne uccisa la notte dell'11 settembre scorso da Emanuele Ragnedda, imprenditore del vino 41enne reo confesso e rinchiuso in carcere a Sassari. Il feretro di Cinzia Pinna è arrivato nella cattedrale di Castelsardo alle 16, dall'ospedale Santissima Annunziata di Sassari, ed è stato portato a spalla fino alla chiesa percorrendo le strette viuzze del borgo dei Doria, nel nord Sardegna. In prima fila, dietro alla bara il padre, la madre e la sorella di Cinzia, e stretto attorno a loro l'intero paese in un ultimo abbraccio carico di emozione. "Imploriamo giustizia per Cinzia e preghiamo per il pentimento del suo carnefice", sono le parole pronunciate dal parroco di Castelsardo, don Pietro Denicu, nel corso dell'omelia. "Si sono dette tante, troppe parole. Questo è il momento di far tacere le nostre parole e i nostri giudizi. È l'ora della preghiera e della misericordia". Al termine della cerimonia funebre, il feretro ha lasciato la cattedrale seguito da un lungo corteo di persone, in un silenzio quasi totale.
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