Italia e Estero

Fine vita: vicepresidente Cei, palliative? buon inizio

Il vescovo di Cassano allo Jonio, mons. Francesco Savino, incontra gli amministratori della Diocesi.
Il vescovo di Cassano allo Jonio, mons. Francesco Savino, incontra gli amministratori della Diocesi.
AA

ROMA, 10 GIU - "Tra l'accanimento terapeutico e l'eutanasia, ai quali personalmente dico no, c'è la terza strada, quella delle cure palliative: danno dignità al malato. E' una questione di civiltà e di democrazia". Lo dice il vicepresidente della Conferenza episcopale italiana, monsignor Francesco Savino, parlando del confronto politico in corso sul fine vita. "Se si parte da qui si parte bene" ma "anche le migliori leggi - avvisa - hanno bisogno di una pianificazione finanziaria. Negli hospice c'è già bisogno sempre più di personale specializzato". "Mi auguro che tutte le parti politiche su un tema che tocca un momento importante della vita dialoghino senza pregiudizi. Su questo percorso legislativo serve la corresponsabilità di tutti: si metta al centro la dignità del malato", aggiunge il vescovo di Cassano all'Ionio che saluta favorevolmente il confronto per arrivare ad una legge nazionale ("Finalmente! Lo ha chiesto anche la Corte Costituzionale") perché "su un tema del genere non si può procedere per leggi regionali".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Argomenti