Figlia Riina indagata per estorsione insieme al marito

Anarchici davanti al tribunale di Firenze, 22 luglio 2019. Condannati dalla corte di assise di Firenze tre dei quattro anarchici accusati del ferimento dell'artificiere della polizia di Stato Mario Vece, investito dall'esplosione di un ordigno artigianale la notte di Capodanno 2017 a Firenze. ANSA/MARTA PANICUCCI
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FIRENZE, 27 GIU - Avrebbero estorto denaro a due imprenditori toscani. Per questo, il tribunale del Riesame ha disposto la misura cautelare in carcere per Maria Concetta Riina e Antonino Ciavarello, rispettivamente figlia e genero del defunto capo di Cosa Nostra Salvatore Riina, indagati in concorso per estorsione aggravata dal metodo mafioso e di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. La procura di Firenze aveva chiesto la misura, rigettata però dal gip. Ora il Riesame, accogliendo il ricorso della procura, l'ha disposta ma non è esecutiva fino a quando non sarà definitiva.
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