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Figlia due madri,Corte Appello boccia ricorso Procura e Viminale

"E' una vita che lottiamo, come coppie omosessuali, per i nostri diritti. Ora lo faremo lo stesso per quelli dei nostri figli". Sintetizza così il proprio sentire la mamma 'arcobaleno' di Padova alla quale la Procura ha notificato ieri l'impugnazione dell'atto di nascita della figlia, chiedendo di cancellare il nome della sua compagna dallo stato di famiglia. "E' talmente vergognosa - ha aggiunto la donna - che non possiamo non combattere fino alla fine contro questo provvedimento" che, sottolinea, "non solo non considera l'interesse dei bambini, che non possono 'perdere' i genitori, un nonno, un fratello, un'identità, ma soprattutto immagina un contesto sociale molto peggiore di com'è in realtà. Viviamo in una società che è pronta ad accoglierci, c'è una scuola che è pronta a crescere i nostri figli, e assieme ai nostri figli". ANSA/MICHELE GALVAN
"E' una vita che lottiamo, come coppie omosessuali, per i nostri diritti. Ora lo faremo lo stesso per quelli dei nostri figli". Sintetizza così il proprio sentire la mamma 'arcobaleno' di Padova alla quale la Procura ha notificato ieri l'impugnazione dell'atto di nascita della figlia, chiedendo di cancellare il nome della sua compagna dallo stato di famiglia. "E' talmente vergognosa - ha aggiunto la donna - che non possiamo non combattere fino alla fine contro questo provvedimento" che, sottolinea, "non solo non considera l'interesse dei bambini, che non possono 'perdere' i genitori, un nonno, un fratello, un'identità, ma soprattutto immagina un contesto sociale molto peggiore di com'è in realtà. Viviamo in una società che è pronta ad accoglierci, c'è una scuola che è pronta a crescere i nostri figli, e assieme ai nostri figli". ANSA/MICHELE GALVAN
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VENEZIA, 14 LUG - Altro round giudiziario favorevole alle iscrizioni all'anagrafe dei bimbi figli di due madri (biologica e intenzionale). La Corte di appello di Venezia, dichiarando legittimi questi atti di nascita, ha rigettato il reclamo della Procura Generale presso la stessa Corte e del Ministero dell'Interno avverso la decisione del Tribunale di Padova che aveva rigettato il ricorso di quella Procura contro l'atto di nascita di una bambina nata nel 2018, figlia di una coppia di madri. Ne da' notizia l'avvocato Alexander Schuster, che assiste le due donne padovane. La Corte, spiega il legale, ha richiamato la sentenza della Corte costituzionale n. 68/2021 e così stabilito che il sindaco del Comune di Padova aveva operato nel solco della Costituzione e formato atti che oggi sono stati giudicati legittimi. "Viene così definitivamente tutelata - commenta Schuster - l'identità di questa minore di sette anni, uno dei primi casi patavini, che già alla nascita ricevette il doppio cognome di entrambe le madri, residenti in Veneto. Ed è al sicuro oramai anche l'atto di nascita della sorella, nata quando era in corso il procedimento per privare la primogenita di una delle due madri.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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