Italia e Estero

Femminicidio in Gallura, nel pomeriggio udienza convalida fermo

Tempio Pausania, processo a Ciro Grillo
Tempio Pausania, processo a Ciro Grillo
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TEMPIO PAUSANIA, 26 SET - È stata fissata per questo pomeriggio nel tribunale di Tempio Pausania, l'udienza di convalida del fermo di Emanuele Ragnedda, il 41enne imprenditore vitivinicolo di Arzachena reo confesso dell'omicidio di Cinzia Pinna, la giovane donna di 33 anni di Castelsardo, scomparsa da Palau la sera dell'11 settembre scorso e ritrovata cadavere nella tenuta dello stesso imprenditore. L'uomo si presenterà davanti alla gip Marcella Pinna con il suo avvocato, Luca Montella. Dal pomeriggio di mercoledì scorso Ragnedda è rinchiuso nel carcere di Nuchis, dopo aver confessato il delitto durante un lungo interrogatorio nella caserma dei carabinieri di Palau alla presenza del procuratore di Tempio Gregorio Capasso e della pm Noemi Mancini. A Ragnedda sono contestati i reati di omicidio volontario aggravato dall'uso di arma comune da sparo e occultamento di cadavere. Rimane formalmente indagato per l'occultamento del corpo anche un 26enne lombardo, ma i suoi legali, Nicoletta Mani, Maurizio Mani e Antonello Desini hanno più volte dichiarato che il loro assistito e totalmente estraneo ai fatti, per questo confidano in un rapido proscioglimento. Intanto in queste ore gli specialisti del Ris di Cagliari stanno continuano il lavoro nel casolare di proprietà di Ragnedda all'interno della tenuta Concaentosa tra Palau e Arzachena, dove l'uomo ha indicato il luogo in cui il corpo era stato nascosto. Gli investigatori dell'Arma sono alla ricerca degli oggetti personali della vittima, compreso il suo telefono cellulare che finora non è stato ritrovato. Mentre risulta ormai certa la presenza nella casa dove si è consumato il delitto, di droga, presumibilmente cocaina, la stessa sostanza che l'imprenditore avrebbe ammesso di aver consumato in quei giorni. Sempre nell'abitazione gli specialisti del Ris hanno repertato un grande quantitativo di sangue che l'imprenditore, nei dodici giorni dall'omicidio al ritrovamento del corpo di Cinzia Pinna, ha tentato di ripulire.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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