Fatture false per oltre 50 milioni di euro, 14 indagati

UDINE, 29 LUG - I militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Udine, nell'ambito dell'operazione "Carta Bianca", hanno denunciato 14 cittadini cinesi, perché emettevano e utilizzavano fatture per operazioni inesistenti, per un ammontare complessivo di 50 milioni di euro. Un importo al quale corrisponde un'Iva evasa di 11 milioni di euro. Le persone denunciate operavano attraverso 6 imprese cartiere, appositamente costituite e intestate a meri prestanome nullatenenti, dislocate sull'intero territorio nazionale. Le indagini sono state sviluppate dopo l'analisi di più segnalazioni di operazioni sospette provenienti in particolare dal tessuto economico legato al ciclo produttivo del cosiddetto "Triangolo della sedia" di Manzano (Udine). L'indagine però ha poi valicato i confini regionali: dopo alcuni accertamenti esperiti, sono state inoltrate alle autorità giudiziarie di Torino, Milano, Firenze, Lecco, Treviso e Roma specifiche comunicazioni di notizia di reato, a carico dei referenti delle imprese "cartiere" rilevate, nonché apposite segnalazioni per la ripresa, ai fini fiscali, delle imposte evase da altri 109 utilizzatori delle false fatture, con la conseguente "aggressione" dei rispettivi patrimoni. Il Gip di Udine ha emesso due distinti provvedimenti di sequestro preventivo, per complessivi 975mila euro nei confronti di 4 persone, a vario titolo, amministratori di diritto e di fatto di 3 imprese esercenti l'attività di "laboratori di tappezzeria", nel distretto industriale della sedia, permettendo il sequestro di disponibilità finanziarie, beni mobili e immobili per un valore di oltre 600mila euro.
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