Fascismo e antisemitismo in rete fra i minorenni, tre indagati

MILANO, 10 GIU - Aveva creato un gruppo sui social con cui faceva propaganda xenofoba, omofoba e antisemita reclutando ragazzi e ragazzini. Per questo un diciassettenne di origine turca che vive nel Comasco è stato indagato con anche il divieto dell'uso del web per due mesi. Altri due minorenni sono stati perquisiti: uno nel comasco per accertare se aveva armi in suo possesso, l'altro in Friuli-Venezia Giulia come membro attivo del gruppo, in cui i ragazzi erano anche invitati a fare spedizioni punitive. Le indagini - coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Milano e condotta dalla Sezione Antiterrorismo Destra della DIGOS della Questura di Milano e dalla DIGOS della Questura di Como, in stretta sinergia con la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione - Servizio per il Contrasto dell'Estremismo e del Terrorismo Interno - sono partite dal monitoraggio web negli ambienti dell'estrema destra radicale e suprematista. Questo ha permesso di scoprire il gruppo di esplicita ispirazione fascista e con aperti richiami al nazismo, che mirava "alla propaganda e all'istigazione a delinquere" per motivi di odio razziale "anche mediante l'apologia della Shoah" . Il diciassettenne, è emerso dalle indagini, avrebbe creato un vero e proprio "arcipelago" di gruppi, canali e pagine, visibili a tutti ma su diverse piattaforme social, per rendere virali i contenuti propagandati e reclutare sempre più persone.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato