Italia e Estero

Fascismo e antisemitismo in rete fra i minorenni, tre indagati

(FRAME) La polizia postale del Veneto, al termine di una complessa attività di indagine, coordinata dalla procura di Venezia e dal Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online, ha tratto in arresto sei persone per diffusione e detenzione di ingente quantità di materiale pedopornografico, nel corso dell'esecuzione di 7 perquisizioni in tutta la Regione. L'operazione, denominata "Custodia Pro Spes", ha avuto origine da alcune segnalazioni di attività illecite su piattaforme di scambio di file. Nel corso di alcune delle perquisizioni avvenute nelle Province di Venezia, Belluno, Rovigo, Vicenza, Padova e Verona sono stati trovati i computer accesi e collegati alla rete mentre stavano scaricando e condividendo file illeciti. Gli arrestati, di varie estrazioni sociali e tutti di sesso maschile, hanno un'età compresa tra 51 e 70 anni. Durante una delle perquisizioni è stata trovata anche una "collezione" di materiale illecito accuratamente catalogato e meticolosamente archiviato in raccoglitori di dvd. ANSA/POLIZIA ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING NPK
(FRAME) La polizia postale del Veneto, al termine di una complessa attività di indagine, coordinata dalla procura di Venezia e dal Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online, ha tratto in arresto sei persone per diffusione e detenzione di ingente quantità di materiale pedopornografico, nel corso dell'esecuzione di 7 perquisizioni in tutta la Regione. L'operazione, denominata "Custodia Pro Spes", ha avuto origine da alcune segnalazioni di attività illecite su piattaforme di scambio di file. Nel corso di alcune delle perquisizioni avvenute nelle Province di Venezia, Belluno, Rovigo, Vicenza, Padova e Verona sono stati trovati i computer accesi e collegati alla rete mentre stavano scaricando e condividendo file illeciti. Gli arrestati, di varie estrazioni sociali e tutti di sesso maschile, hanno un'età compresa tra 51 e 70 anni. Durante una delle perquisizioni è stata trovata anche una "collezione" di materiale illecito accuratamente catalogato e meticolosamente archiviato in raccoglitori di dvd. ANSA/POLIZIA ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING NPK
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MILANO, 10 GIU - Aveva creato un gruppo sui social con cui faceva propaganda xenofoba, omofoba e antisemita reclutando ragazzi e ragazzini. Per questo un diciassettenne di origine turca che vive nel Comasco è stato indagato con anche il divieto dell'uso del web per due mesi. Altri due minorenni sono stati perquisiti: uno nel comasco per accertare se aveva armi in suo possesso, l'altro in Friuli-Venezia Giulia come membro attivo del gruppo, in cui i ragazzi erano anche invitati a fare spedizioni punitive. Le indagini - coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Milano e condotta dalla Sezione Antiterrorismo Destra della DIGOS della Questura di Milano e dalla DIGOS della Questura di Como, in stretta sinergia con la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione - Servizio per il Contrasto dell'Estremismo e del Terrorismo Interno - sono partite dal monitoraggio web negli ambienti dell'estrema destra radicale e suprematista. Questo ha permesso di scoprire il gruppo di esplicita ispirazione fascista e con aperti richiami al nazismo, che mirava "alla propaganda e all'istigazione a delinquere" per motivi di odio razziale "anche mediante l'apologia della Shoah" . Il diciassettenne, è emerso dalle indagini, avrebbe creato un vero e proprio "arcipelago" di gruppi, canali e pagine, visibili a tutti ma su diverse piattaforme social, per rendere virali i contenuti propagandati e reclutare sempre più persone.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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