Italia e Estero

Famiglie ostaggi contro Netanyahu,'ogni rinvio pericolo mortale'

epa12374110 Families of Israeli hostages held by Hamas in Gaza and their supporters march toward the Kirya military headquarters during a protest calling on the government to stop the Israeli operation in Gaza and work on a hostage release deal, in Tel Aviv, Israel, 13 September 2025. According to the Israeli army (IDF) spokesperson, around 48 Israeli hostages remain in captivity in the Gaza Strip, including the bodies of at least 30 confirmed dead. EPA/ABIR SULTAN
epa12374110 Families of Israeli hostages held by Hamas in Gaza and their supporters march toward the Kirya military headquarters during a protest calling on the government to stop the Israeli operation in Gaza and work on a hostage release deal, in Tel Aviv, Israel, 13 September 2025. According to the Israeli army (IDF) spokesperson, around 48 Israeli hostages remain in captivity in the Gaza Strip, including the bodies of at least 30 confirmed dead. EPA/ABIR SULTAN
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ROMA, 14 SET - Migliaia di persone, tra cui famiglie di ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas ed ex ostaggi, sono scese in piazza a Tel Aviv come ogni sabato, stavolta per condannare l'attacco in Qatar e per sollecitare ancora una volta un accordo per riportare a casa i loro cari, sottolineando che "ogni giorno di ritardo è un mortale pericolo". E indicano nella persona del premier Benyamin Netanyahu "l'unico ostacolo al raggiungimento di un accordo". La folla si è radunata come di consueto in quella che è stata ribattezzata la piazza degli Ostaggi. "L'attacco contro la leadership di Hamas in Qatar sembra aver fatto naufragare i colloqui per il rilascio degli ostaggi a Gaza e un accordo di cessate il fuoco", ha osservato un oratore, citato da Times of Israel. L'ex ostaggio Sharon Alony Cunio, il cui marito David è ancora prigioniero di Hamas a Gaza e si ritiene sia vivo, ha accusato il governo di aver procrastinato il rilascio dei restanti 48 prigionieri, mettendo a repentaglio la loro vita. "I negoziati sono stati nuovamente interrotti, e questa volta con fuoco e colonne di fumo. Ogni ritardo rappresenta un pericolo mortale", ha detto. "Non sono disposta a diventare un altro nome nella lista delle vittime dell'ottusità del governo. Chiedo di salvare la vita di David e di tutti gli ostaggi ancora in vita, e di riportare indietro tutti gli ostaggi caduti, ora", ha detto.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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