Famiglia nel bosco: presidente Camera minorile Abruzzo, 'ora si attende il Tribunale'

L'AQUILA, 20 DIC - "Nonostante il pronunciamento della Corte di Appello, il processo comunque continua davanti al Tribunale per i Minorenni dove si è svolta l'udienza in contraddittorio tra le parti nella quale tutti hanno espresso e potranno esprimere le proprie difese". Così all'ANSA l'avvocato Carla Lettere, presidente della Camera minorile d'Abruzzo, facendo intendere che non è definitivo il provvedimento della Corte d'appello dell'Aquila che ieri ha respinto il reclamo dei legali dei genitori dei tre bambini che abitavano in una casa nel bosco a cui è stata sospesa momentaneamente la responsabilità genitoriale. L'esperta in diritto di famiglia e minorile, e con una vasta esperienza al Tribunale per i minorenni e al tribunale ordinario in materia di famiglia e minori, sottolinea che "il tribunale si aspetta dai genitori una modifica di quelle condotte pregiudizievoli, chiedendo delle azioni positive nell'interesse dei minori e mette a disposizione dei minori e dei genitori il supporto dei servizi sociali affinché si possa predisporre una progettualità sull'intero nucleo". "Il processo minorile - evidenzia - deve sempre tener conto del 'best interest' del minore che si concretizza, secondo giurisprudenza, nel migliore interesse per quel minore in quel determinato frangente".
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