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False accuse al marito sfregiato, gip scarcera l'uomo

E' ricoverato in centro grandi ustioni Cannizzaro di Catania
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AGRIGENTO, 29 DIC - Il gip di Agrigento, Micaela Raimondo, che ha firmato l'ordinanza cautelare in carcere per calunnia della 50enne che il 5 dicembre scorso avrebbe sfregiato in maniera permanente il marito poi accusandolo falsamente ha disposto anche l'immediata liberazione dell'uomo nei cui confronti sono venuti meno tutti i gravi indizi di colpevolezza.

Il quarantottenne era stato arrestato dalla polizia per lesioni gravissime alla moglie. Da sempre le due versioni sono state opposte. La donna, collocata in una struttura protetta dopo avere denunciato maltrattamenti, ha sostenuto di averlo contattato, tenendo all'oscuro polizia e responsabili della comunità, per prendere degli indumenti. La 50enne ha riportato ferite lievi e dopo 24 ore è stata dimessa dall'ospedale, tornado nella casa protetta. Il marito, rimasto invece ustionato a mani, volto e collo è stato trasferito nell'ospedale Cannizzaro di Catania. L'uomo, dopo il provvedimento del gip di Agrigento, è stato trasferito dal reparto di medicina protetta, dove era detenuto in custodia, alla Terapia intensiva del centro Grandi ustioni del nosocomio. Il 48enne è stato costantemente seguito dagli specialisti del centro che sono più intervenuti sugli esiti delle ustioni. L'uomo è ricoverato con la prognosi riservata, ma, al momento, non è considerato in pericolo di vita.

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