Italia e Estero

Extinction Rebellion, denunciati quattro bresciani a Torino

Gli attivisti per l'ambiente sono stati fermati prima di un'azione al grattacielo di Intesa Sanpaolo
Gli attivisti di Extinction Rebellion davanti all'assessorato all'Ambiente di Torino la sera del 6 dicembre - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Gli attivisti di Extinction Rebellion davanti all'assessorato all'Ambiente di Torino la sera del 6 dicembre - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Ci sono quattro bresciani fra i 13 attivisti di Extinction Rebellion che oggi sono stati denunciati prima di un’azione al grattacielo di Intesa Sanpaolo di Torino.

«Avremmo platealmente imbrattato di rosso la facciata del grattacielo, a simboleggiare il sangue versato a causa dell'impatto del collasso ecoclimatico sulla vita delle persone - scrivono gli ambientalisti -. Una volta terminata l'azione, come accade ogni volta, ci saremmo seduti all'ingresso ad attendere l'arrivo delle forze dell'ordine, per assumerci la responsabilità del nostro gesto». 

I denunciati dalla Digos della Questura di Torino sono tre di Torino, quattro di Brescia e altri provenienti da Roma, Padova, Milano, Bergamo, Treviso e Bruxelles. Le accuse sono per manifestazione non autorizzata e possesso di armi. «La Questura - spiegano gli ambientalisti - ha quindi considerato come armi estintori pieni di vernice da spruzzare sulle vetrate». 

Gli attivisti di Extinction Rebellion sostengono di essere pronti difendersi in aula e ribadiscono la natura non violenta del movimento «che mira a fare pressione sulle istituzioni attraverso azioni di disobbedienza civile». Su Instagram hanno chiesto una mano per sostenere le spese legali.

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