Italia e Estero

Extinction Rebellion, denunce per demonizzare dissenso pacifico

Azione degli attivisti di Extinction Rebellion occupano il grattacielo SanPaolo per protestare contro il cambiamento climatico e il prossimo G7. Torino 27 aprile 2024 ANSA/TINO ROMANO
Azione degli attivisti di Extinction Rebellion occupano il grattacielo SanPaolo per protestare contro il cambiamento climatico e il prossimo G7. Torino 27 aprile 2024 ANSA/TINO ROMANO
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TORINO, 28 APR - "Si apprende a mezzo stampa che la Questura di Torino denuncerà oltre 60 persone per violenza privata. Sì, le persone che ieri hanno ballato e cantato per sei ore nella hall del Grattacielo Intesa Sanpaolo vengono accusate, ancora una volta, di aver usato minaccia o violenza". Così in una nota gli attivisti di Extinction Rebellion che ieri hanno protestato nel capoluogo piemontese contro il G7 che si svolge a Venaria Reale. "Era già successo per la contestazione alla ministra Roccella al Salone del Libro, lo scorso maggio, e per lo striscione appeso dal tetto dell'Oval durante l'Aerospace and Defence meeting - continuano gli ambientalisti - Denunce già smontate dalla Procura che ha sottolineato come una protesta pacifica, con cori e slogan, non rappresenta 'alcuna minaccia o comportamento neppure lontanamente intimidatorio' e evidenziano procedure anomale da parte di chi ha dato gli ordini in Questura. "Denunce che, ancora una volta, mirano a demonizzare chi sta esprimendo dissenso pacifico in una città completamente militarizzata. E che costeranno, ancora, migliaia di euro per le spese legali", concludono da Extinction Rebellion

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