Ex postino scomparso, da Google Earth una svolta per le indagini

GORIZIA, 10 NOV - Sarà l'autopsia a stabilire se i resti umani trovati venerdì, nel giardino della villetta di Sagrado (Gorizia), appartengano a Vito Mezzalira, l'ex postino scomparso nel luglio del 2019, all'età di 66 anni. Il ritrovamento dei resti, avvenuto in un pozzo, all'interno di alcuni sacchi, è stato reso possibile dall'impiego del georadar e di unità cinofile. Decisivi i rilievi effettuati grazie alla sovrapposizione delle immagine di Google Earth che hanno permesso agli investigatori di scoprire che la zona del pozzo era stata coperta da una colata di cemento che non c'era prima del 2019. La convivente di Mezzalira, Mariuccia Orlando, e il fratellastro di lei, Moreno Redivo, sono indagati per omicidio e soppressione di cadavere. Nelle prossime ore la Procura di Gorizia ha annunciato la diffusione di un comunicato per fornire alcuni dettagli circa l'accelerazione avuta dall'inchiesta, aperta circa due anni fa dopo la denuncia della sorella dello scomparso, che aveva segnalato numerose incongruenze da parte della convivente dell'uomo, a nome del quale continuava a riscuotere la pensione. L'autopsia, oltre a cercare di fornire l'identità dei resti, dovrà anche stabilire se la morte sia avvenuta per cause naturali o per l'azione violenta di qualcuno. L'abitazione dell'ex postino e quella confinante sono state poste sotto sequestro.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
