Italia e Estero

Europarlamento, via dalle etichette di vino riferimenti al cancro

È questa una delle modifiche alla relazione sul Piano di azione di prevenzione, approvate a Strasburgo
UE: NIENTE BOLLINO SUL VINO
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«Ha prevalso il buon senso, c'è una profonda differenza fra abuso e consumo moderato e responsabile. Ci siamo opposti da subito al messaggio del no safe level, dell'assenza di un livello di sicurezza nel consumo di alcol».

Lo afferma il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, Gian Marco Centinaio, commentando il voto favorevole nella plenaria di Strasburgo agli emendamenti al Rapporto della commissione speciale per la lotta contro il cancro (Beca). «Il vino è cultura, socialità, racconta e rende unici i nostri territori, fa parte della nostra storia e della Dieta Mediterranea», prosegue il sottosegretario, secondo il quale «combattere il cancro è senz'altro una priorità di tutti, ma la salute non si tutela demonizzando un settore o un singolo prodotto legato alla cultura e allo stile di vita dell'Italia così come di altri paesi europei. Parliamo di un comparto che non solo contribuisce a tenere vive le comunità rurali sostenute dalla stessa Ue, ma rappresenta anche la prima voce dell'export agroalimentare europeo».

Centinaio ricorda che il settore in Italia vale 12 miliardi di fatturato, dei quali 7,1 miliardi di export, il ché si traduce in oltre 1 milione di posti di lavoro. In particolare le bottiglie Made in Italy si distinguono per qualità, con il 70% Docg, Doc e Igt. «Ogni eccesso può essere nocivo, occorre incentivare un corretto stile di vita e una dieta varia ed equilibrata - -conclude Centinaio - ma un bicchiere di vino a tavola in compagnia ha effetti positivi sulla salute, sia quella del corpo che dell'anima».

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