Italia e Estero

+Europa, "attivisti controllati a Budapest, clima intimidatorio"

epa06871924 A participant wraped in a rainbow-coloured flag participates in the Budapest Pride march of the LGBT community in Budapest, Hungary, 07 July 2018. EPA/ZOLTAN BALOGH HUNGARY OUT
epa06871924 A participant wraped in a rainbow-coloured flag participates in the Budapest Pride march of the LGBT community in Budapest, Hungary, 07 July 2018. EPA/ZOLTAN BALOGH HUNGARY OUT
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ROMA, 27 GIU - Una delegazione di +Europa sfilerà domani al Pride di Budapest contro le politiche omofobe di Orban e in solidarietà alla comunità Lgbti+ ungherese. "Orban gode di tutti i benefici che l'Unione europea dà: fondi europei, mercato unico, nessuna frontiera interna, sicurezza e protezione. Proprio per questo Orban non può calpestare il principio cardine su cui si fonda l'Ue, l'uguaglianza tra le persone", dichiarano il segretario di +Europa, Riccardo Magi e il Presidente di +E Matteo Hallissey, che domani guiderà la delegazione del partito al Pride di Budapest. "Contro la comunità Lgbti+ ungherese c'è una vera e propria caccia alle streghe condita della peggiore retorica sovranista: non esiste alcuna teoria gender da vietare, c'è solo la volontà di perseguitare le persone Lgbti+. Un clima intimidatorio che i nostri attivisti appena arrivati in Ungheria hanno potuto subito respirare: controlli a tappeto all'aeroporto da parte dell'autorità per scovare qualche pericolosa bandiera arcobaleno. Orban può schierare anche l'esercito ma non fermerà mai la marcia dei diritti", concludono Magi e Hallissey.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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