Italia e Estero

Esercito Italiano, circolare: «Congedi al minimo e addestramento»

Diffusa tra i militari, ha suscitato allarme fra i civili. Lo Stato Maggiore: «Documento a uso interno, alla luce dei noti fatti» in Ucraina
Soldati italiani durante un'azione in contesto operativo (archivio) - © www.giornaledibrescia.it
Soldati italiani durante un'azione in contesto operativo (archivio) - © www.giornaledibrescia.it
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Valutare con attenzione i congedi anticipati, reparti in prontezza operativa «alimentati al 100%», addestramento «orientato al warfighting»,«provvedere affinché siano raggiunti e mantenuti i massimi livelli di efficienza di tutti i mezzi cingolati, gli elicotteri e i sistemi d'arma dell'artiglieria».

È quanto si legge in una circolare dello Stato maggiore dell'Esercito del 9 marzo con riferimento ai «noti eventi» e alle «evoluzioni sullo scacchiere internazionale».

Un documento «ad esclusivo uso interno di carattere routinario». Così lo Stato maggiore dell'Esercito definisce la «lettera che sta circolando su alcune chat di messaggistica istantanea» relativa alla situazione internazionale.

È un documento, prosegue lo Stato maggiore, «con cui il Vertice di Forza Armata adegua le priorità delle unità dell' Esercito, al fine di rispondere alle esigenze dettate dai mutamenti del contesto internazionale. Trattasi dunque di precisazioni alla luce di un cambiamento che è sotto gli occhi di tutti».

Le indicazioni fornite dai veritici della Forza armata possono essere interpretate alla luce di un possibile rischieramento di unità ai confini orientali della Nato, là dove la situazione potrebbe suggerire all'Alleanza Atlantica di potenziare ulteriormente il dispositivo di deterrenza al fine di evitare possibili criticità ai confini. Non va dimenticato, infatti, che solo l'altroieri la base ucraina di Yavoriv, a soli 25 km dal confine con la Polonia, è stata colpita da quelli che risultano essere missili balistici. Senza contare che pare assumere il sapore di un messaggio «politico» il fatto che fosse nota la presenza di cittadini olandesi (miliziani o addestratori) nella medesima base.

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