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Elezioni locali in Germania, la Cdu batte l'estrema destra

In Sassonia-Anhalt il partito di Merkel conquista il 36%. È l'ultimo grande appuntamento alle urne prima delle elezioni federali di settembre
Armin Laschet, il candidato a cancelliere della Cdu per il post Merkel - Foto Ansa  © www.giornaledibrescia.it
Armin Laschet, il candidato a cancelliere della Cdu per il post Merkel - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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La Cdu vince la sfida delle elezioni regionali della Sassonia-Anhalt, ultimo appuntamento alle urne prima del voto federale di settembre che segna la fine dell'era Merkel. Il partito della cancelliera tedesca e di Armin Laschet, il candidato a cancelliere dei cristiano-democratici, batte l'estrema destra di Alternative fuer Deutschland, che aveva sperato di fare il sorpasso ma resta al secondo posto delle forze politiche nel Land dell'Est.

Fino alla vigilia i sondaggi davano un testa a testa fra i due partiti, che avrebbe potuto destabilizzare la politica tedesca in vista del voto federale del 26 settembre, ma stando alle ultime proiezioni  pubblicate ieri sera la Cdu di Reiner Haseloff (il ministro-presidente uscente che va verso il terzo mandato) ha ottenuto il 36,6% dei voti (+6,8). L'Afd di Oliver Krichner si è invece fermata al 22% (-2,3), cifra che, nonostante la sconfitta, permette ai leader di AfD di festeggiare dal momento che basta a confermarli saldamente al secondo posto nel Land di Magdeburgo

«Il risultato di stasera è per noi sensazionale», ha esultato il segretario generale della Cdu Paul Ziemiak, mentre è stato il capogruppo parlamentare Ralph Brinkhaus a sottolineare che col voto in Sassonia-Anhalt «ha vinto anche Armin Laschet», il governatore del Nordreno-Vestfalia che corre per succedere alla cancelliera. Per i conservatori è iniziata in salita la campagna elettorale dello storico voto che aprirà il post Merkel: cinque settimane fa erano precipitati nei sondaggi proprio a causa del duello per la cancelleria fra i due governatori Laschet e Markus Soeder, il leader della Csu bavarese, che aveva tentato di scippare la corsa agli alleati dell'Unione, impugnando gli ottimi sondaggi personali. I conservatori erano rimasti inoltre molto ammaccati dagli scandali sugli affari sulle mascherine, che avevano colpito diversi parlamentari, con una serie di dimissioni. 

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