Italia e Estero

Elezioni Argentina, chiusura di campagna con tensione per Milei

epa12328036 Argentine President Javier Milei (C) waves during an election campaign event in Lomas de Zamora, Argentina, 27 August 2025. Milei was evacuated during the event in Buenos Aires province after opposition protesters threw objects at the open-top vehicle he was traveling in, leading to clashes between some protesters and police officers. EPA/JUAN IGNACIO RONCORONI
epa12328036 Argentine President Javier Milei (C) waves during an election campaign event in Lomas de Zamora, Argentina, 27 August 2025. Milei was evacuated during the event in Buenos Aires province after opposition protesters threw objects at the open-top vehicle he was traveling in, leading to clashes between some protesters and police officers. EPA/JUAN IGNACIO RONCORONI
AA

BUENOS AIRES, 03 SET - La campagna in vista delle importanti elezioni legislative nel distretto della provincia di Buenos Aires si conclude oggi in un contesto di estrema tensione per il governo argentino di Javier Milei. Nell'ultimo comizio Milei è stato evacuato dalla scorta per disordini scoppiati attorno al suo convoglio e il governo peronista della provincia ha 'sconsigliato' oggi il presidente dallo svolgere il comizio di chiusura di campagna nel luogo prefissato, un piccolo club sportivo in una delle zone più povere della periferia della capitale. "Non possiamo garantire la sua sicurezza", affermano le autorità locali, un atteggiamento che da parte del governo è stato definito di tipo "mafioso". Se fino a qualche settimana fa il governo si mostrava ottimista su un eventuale successo del partito di Milei - La Libertà Avanza - nello storico bastione del peronismo, gli ultimi sondaggi mostrano un chiaro calo del partito di governo e oggi si discute prevalentemente su quale sarà l'entità della sua sconfitta. Nelle ultime settimane l'immagine del governo è stata infatti fortemente intaccata dallo scandalo delle registrazioni trapelate alla stampa di un funzionario che rivela un presunto schema di mazzette legate agli acquisti pubblici di medicinali in cui sarebbe coinvolta la stessa sorella del presidente, Karina Milei. Sul fronte economico, inoltre, l'esecutivo affronta un contesto di forte volatilità dei mercati che lo ha costretto a correggere il programma di politica monetaria per contenere la svalutazione del peso rispetto al dollaro ed evitare un salto dell'inflazione.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Argomenti