Italia e Estero

Educazione e cultura, nasce la Fondazione Barbara Berlusconi

Barbara Berlusconi in occasione della cerimonia di intitolazione del Belvedere di palazzo Lombardia a suo padre Silvio Berlusconi. Milano 29 Settembre 2023. ANSA / MATTEO BAZZI
Barbara Berlusconi in occasione della cerimonia di intitolazione del Belvedere di palazzo Lombardia a suo padre Silvio Berlusconi. Milano 29 Settembre 2023. ANSA / MATTEO BAZZI
AA

ROMA, 20 OTT - La libertà dell'individuo come diritto naturale e inalienabile è il "principio cardine" che guida i due filoni di intervento, educazione e cultura, della neocostituita Fondazione Barbara Berlusconi. La Fondazione della terzogenita di Silvio Berlusconi ha sede a Milano e, sul fronte educativo, "riafferma la libertà delle famiglie e dei loro figli a ricevere un'educazione libera, personalizzata, coerente con i propri valori e inclinazioni", come spiega un comunicato: "Su questo principio saranno realizzati convegni, ricerche e i progetti mirati". Un focus centrale, viene ancora sottolineato, sarà dedicato a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'abuso precoce di smartphone e social media". Nel campo culturale, la Fondazione "intende sostenere le eccellenze artistiche italiane" e "si propone di rimettere al centro dell'agenda pubblica e privata l'unicità della nostra cultura, sostenendo anche quelle realtà virtuose spesso dimenticate o marginalizzate". Infine, viene spiegato, "la Fondazione promuoverà anche convegni, premi, osservatori e iniziative divulgative su temi economici, per contribuire a formare una nuova generazione consapevole del valore della libertà individuale ed economica". Come spiega il comunicato, la Fondazione ha già deliberato tre iniziative. Una punta ad aiutare ragazzi con disturbi dell'apprendimento attraverso le attività di sostegno che si svolgono in collaborazione con l'impresa sociale "Ver". La seconda è per "sostenere con convinzione il progetto 'Patto per la grande Brera', un'operazione culturale strategica non solo per Milano, ma per l'Italia". E infine la "collaborazione con una prestigiosa scuola inglese per promuovere uno studio internazionale sull'impatto dei telefonini e i social sugli adolescenti".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Argomenti

Suggeriti per te

Caricamento...
Caricamento...
Caricamento...