Italia e Estero

Doppio assalto neofascista in liceo romano, 'spacchiamo tutto'

'Dalle piazze alle scuole, blocchiamo tutto'. E' lo striscione calato dall'alto con accanto il disegno della bandiera palestinese, del primo liceo occupato a Roma, dopo l'attacco ad alcune imbarcazioni della Global Sumud Flotilla. Si tratta dell'Istituto Cinematografico Roberto Rossellini, nella sede di via Libetta, a Roma. ANSA / VERONICA ANDREA SAUCHELLI
'Dalle piazze alle scuole, blocchiamo tutto'. E' lo striscione calato dall'alto con accanto il disegno della bandiera palestinese, del primo liceo occupato a Roma, dopo l'attacco ad alcune imbarcazioni della Global Sumud Flotilla. Si tratta dell'Istituto Cinematografico Roberto Rossellini, nella sede di via Libetta, a Roma. ANSA / VERONICA ANDREA SAUCHELLI
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ROMA, 27 OTT - Notti di violenza al liceo Bramante di Roma, nel quartiere Tufello, dove l'occupazione da parte degli studenti si è conclusa sabato scorso. Secondo quanto denuncia il collettivo della scuola in una lunga lettera a studenti, docenti e dirigente scolastico, sia durante la notte tra il 23 e il 24 ottobre che durante la notte tra il 24 e il 25 ottobre, gruppi di una quindicina di ragazzi riconducibili ad ambienti di estrema destra per via dei cori, è entrato nell'edificio urlando di voler 'spaccare tutto'. La scuola, durante la prima notte, sarebbe stata devastata con lanci di bottiglie e disegni di svastiche sui muri e nei corridoi. "Noi studenti siamo riusciti a indirizzare questo gruppo verso il giardino della scuola per allontanarli dall'edificio e prendere tempo", affermano gli studenti del collettivo, secondo i quali un ragazzo sarebbe stato aggredito e ferito. Successivamente, anche nella notte seguente, un altro gruppo di persone è arrivato nella scuola a volto coperto producendo nuove devastazioni. A quel punto gli occupanti hanno deciso di interrompere l'occupazione denunciando "gli attacchi inaccettabili e l'inacccettabile clima di violenza squadrista". "Basta violenza e incursioni neofasciste nelle scuole. Le istituzioni scolastiche devono restare spazi di libertà, rispetto e democrazia", afferma il consigliere capitolino delegato all''edilizia scolastica, Daniele Parrucci, che aggiunge: "non è un caso isolato, basta rigurgiti neofascisti nelle scuole"-

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