Italia e Estero

Dopo 63 anni trovato sulle Ande il corpo di alpinista friulano

Si è concluso positivamente l'intervento di soccorso agli alpinisti bloccati in cordata sul Monte Rosa, due uomini e una donna, tutti italiani. Sono stati recuperati e condotti in discesa lungo la via normale della Piramide Vincent dove l'elicottero li ha raggiunti. Sono in volo verso Aosta dove saranno portati in ospedale per gli accertamenti diagnostici necessari, poiché accusano uno stato di ipotermia. ANSA/SOCCORSO ALPINO VALDOSTANO +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++
Si è concluso positivamente l'intervento di soccorso agli alpinisti bloccati in cordata sul Monte Rosa, due uomini e una donna, tutti italiani. Sono stati recuperati e condotti in discesa lungo la via normale della Piramide Vincent dove l'elicottero li ha raggiunti. Sono in volo verso Aosta dove saranno portati in ospedale per gli accertamenti diagnostici necessari, poiché accusano uno stato di ipotermia. ANSA/SOCCORSO ALPINO VALDOSTANO +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++
AA

MONTEREALE VALCELLINA, 28 AGO - Dopo 63 anni è stato trovato sulle Ande il corpo ibernato di un alpinista friulano, Vincenzo Chiaranda. Originario di Grizzo di Montereale (Pordenone), Chiaranda è vissuto tra il 1909 e il 1959 e di lui si erano perse le tracce durante la scalata a una delle vette più alte del Sud America, il Mercedario (6.770 metri) nel versante argentino e nel cuore della cordigliera delle Ande. Lo riporta il quotidiano friulano Messaggero Veneto. Emigrante, ristoratore, alpinista esperto e documentarista Chiaranda aveva filmato con la sua macchina da ripresa, molte imprese compiute sulle montagne dell'Europa e delle Ande. Il corpo ibernato è stato trovato, casualmente, il 10 gennaio 2022, da una spedizione di giovani esploratori cileni, Horacio Ritter e Erick Pizarro, partiti per il Mercedario proprio per ripetere la sua impresa percorrendo la stessa via. Il primo tentativo fallì (sarebbe riuscito il terzo) ma rientrando, perdutisi, gli alpinisti cileni si imbatterono nel corpo di Chiaranda con vicino lo zaino e il materiale che aveva portato con se. Del ritrovamento i familiari, a Grizzo di Montereale Valcellina (Pordenone) sono stati informati soltanto a ottobre 2023 dagli stessi esploratori cileni, che a lungo li avevano cercati e che poi sono giunti in Italia per incontrarli e riportare loro gli oggetti del parente. A Grizzo oggi vive il nipote dell'alpinista, Luciano Chiaranda, e i suoi figli.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato