Italia e Estero

Cugino di Vance, 'a Zelensky agguato in assoluta malafede'

epa11930657 US President Donald Trump (R) meets with Ukrainian President Volodymyr Zelensky (L) in the Oval Office of the White House in Washington, DC, USA, 28 February 2025. Zelensky is in Washington to sign the framework of a deal, pushed by President Trump, to share Ukraines’s mineral wealth with the US. EPA/JIM LO SCALZO / POOL
epa11930657 US President Donald Trump (R) meets with Ukrainian President Volodymyr Zelensky (L) in the Oval Office of the White House in Washington, DC, USA, 28 February 2025. Zelensky is in Washington to sign the framework of a deal, pushed by President Trump, to share Ukraines’s mineral wealth with the US. EPA/JIM LO SCALZO / POOL
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ROMA, 10 MAR - Il cugino del vicepresidente degli Stati Uniti, Nate Vance, ha combattuto in prima linea in Ucraina contro la Russia e oggi condanna il trattamento riservato al presidente Volodymyr Zelensky da Donald Trump e J.D. Vance, riporta il quotidiano francese Le Figaro. Il 47enne Vance, originario del Texas, è stato in Ucraina per tre anni, di cui due e mezzo trascorsi al fronte nel battaglione 'Da Vinci Wolves': ha partecipato alle battaglie di Kupyansk, Bakhmut, Avdiivka e Pokrovsk ed è rientrato negli Usa all'inizio di gennaio, poco prima dell'insediamento di suo cugino alla vicepresidenza. Quando il 28 febbraio ha sentito suo cugino discutere con Zelensky nello Studio Ovale della Casa Bianca, si è infuriato. "J.D. è un bravo ragazzo, intelligente. Quando ha criticato gli aiuti all'Ucraina, ho pensato che fosse perché doveva accontentare un certo elettorato, che fosse un gioco politico - ha detto -. Ma quello che hanno fatto (J.D. Vance e Donald Trump, ndr.) a Zelensky è stato un agguato in assoluta malafede".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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