Italia e Estero

Crollo a Firenze: quattro vittime vivevano in Lombardia

Vanno avanti a Firenze, nel cantiere di via Mariti, le operazioni dei vigili del fuoco per trovare l'ultimo operaio che risulta ancora disperso dopo il crollo avvenuto ieri mattina della porzione di edificio nell'area dove è in costruzione un supermercato Esselunga, 17 febbraio 2024. Al momento le vittime accertate sono quattro. Da poco è stata posizionata una seconda gru che servirà per rimuovere le travi di cemento armato che ieri sono crollate e devono essere spostate per permettere poi ai soccorritori di operare in sicurezza.
ANSA/ ROSARIA CARAMIELLO
Vanno avanti a Firenze, nel cantiere di via Mariti, le operazioni dei vigili del fuoco per trovare l'ultimo operaio che risulta ancora disperso dopo il crollo avvenuto ieri mattina della porzione di edificio nell'area dove è in costruzione un supermercato Esselunga, 17 febbraio 2024. Al momento le vittime accertate sono quattro. Da poco è stata posizionata una seconda gru che servirà per rimuovere le travi di cemento armato che ieri sono crollate e devono essere spostate per permettere poi ai soccorritori di operare in sicurezza. ANSA/ ROSARIA CARAMIELLO
AA

BRESCIA, 17 FEB - Venivano dalla Lombardia i quattro operai di origine nordafricana morti nel crollo del cantiere a Firenze: Mohamed El Ferhane, marocchino di 24 anni, era residente a Palazzolo sull'Oglio nel Bresciano, e nello stesso paese da alcune settimane vivevano a casa di amici Bouzekri Rahimi, marocchino di 56 anni, e Mohamed Toukabri, tunisino di 54 anni. Un'altra vittima, Taofik Haidar, 45enne marocchino, viveva da 15 anni in Italia, da 8 a Palazzolo sull'Oglio mentre da due mesi si era trasferito a Chiuduno (Bergamo). Haidar lascia nel paese d'origine la moglie e due figli. Lo scorso anno aveva lavorato per un'azienda bresciana in un cantiere di via Da Vinci a Treviglio (Bergamo) ed era stato anche iscritto alla Fillea-Cgil di Bergamo fino al 21 novembre del 2023. Il titolare di una macelleria islamica di Palazzolo ha avviato una raccolta fondi per aiutare le famiglie delle vittime.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia