Italia e Estero

Criminalità si infiltra in azienda, multato notaio infedele

Una maxi-frode fiscale per quasi 2 miliardi di euro: la Guardia di finanza scopre 140 società fantasma. E' l'operazione denominata "Fast & Clean", coordinata dalla Procura di Ancona, in cui sono stati disposti sequestri per 350 milioni di euro. In continuità con un'operazione della Tenenza di Senigallia nell'Anconetano, la Finanza sta eseguendo oltre 30 perquisizioni nelle province di Milano, Varese, Brescia, Monza, Padova, Ragusa, nei confronti di 85 indagati per frode fiscale. I finanzieri di Ancona hanno scoperto fatture false per 1,7 miliardi: migliaia di imprese non versavano le imposte e trasferivano il denaro all'estero. ANSA/US GDF +++ NPK +++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY +++
Una maxi-frode fiscale per quasi 2 miliardi di euro: la Guardia di finanza scopre 140 società fantasma. E' l'operazione denominata "Fast & Clean", coordinata dalla Procura di Ancona, in cui sono stati disposti sequestri per 350 milioni di euro. In continuità con un'operazione della Tenenza di Senigallia nell'Anconetano, la Finanza sta eseguendo oltre 30 perquisizioni nelle province di Milano, Varese, Brescia, Monza, Padova, Ragusa, nei confronti di 85 indagati per frode fiscale. I finanzieri di Ancona hanno scoperto fatture false per 1,7 miliardi: migliaia di imprese non versavano le imposte e trasferivano il denaro all'estero. ANSA/US GDF +++ NPK +++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY +++
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VARESE, 13 MAG - Secondo gli inquirenti ha aiutato un gruppo criminale composto da sei persone (una con precedenti per reati di stampo mafioso) ad infiltrarsi in un'azienda in grosse difficoltà economiche di Somma Lombardo (Varese). Per questo, un notaio di Pavia è stato sanzionato per 350mila euro per aver violato le norme sull'antiriclaggio. A suscitare l'attenzione militari della Guardia di Finanza della compagnia di Gallarate (Varese) è stata la vendita dei due immobili dove la ditta, che si occupava di commercio all'ingrosso di articoli antincendio, antinfortunistici e della sicurezza nei luoghi di lavoro, aveva sede. Immobili ceduti ad un prezzo molto più basso di quello di mercato con atto vagliato dal notaio finito sotto inchiesta. Dagli accertamenti sono emerse numerose anomalie legate all'operazione: l'uso di assegni scoperti e intestati a una società inesistente e l'acquisto dei beni da parte di un pregiudicato, disoccupato e legato alla criminalità organizzata. Gli accertamenti a carico del professionista hanno rivelato come il notaio non avesse adempiuto agli obblighi di verifica delle due persone coinvolte nella vendita e non avesse trasmesso la segnalazione per operazioni sospette nonostante questa fosse evidentemente anomala. Da qui il verbale di contestazione della Guardia di Finanza e l'arrivo delle sanzioni.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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