Italia e Estero

Cresce l'onda anti-Airbnb in Belgio, stretta anche a Ostenda

epa08875084 A video screen on the Nasdaq building shows the Airbnb logo to mark the company’s initial public offering on the stock exchange in New York, New York, USA, 10 December 2020. Shares of the company after market open were indicated to open at 149 US Dollar per share, more than double the initial price of 68 USD per share. EPA/JUSTIN LANE
epa08875084 A video screen on the Nasdaq building shows the Airbnb logo to mark the company’s initial public offering on the stock exchange in New York, New York, USA, 10 December 2020. Shares of the company after market open were indicated to open at 149 US Dollar per share, more than double the initial price of 68 USD per share. EPA/JUSTIN LANE
AA

BRUXELLES, 11 AGO - Quando l'estate si affaccia anche sul mare del Nord, Ostenda si trasforma: da cittadina costiera di 72 mila abitanti diventa una vivace metropoli balneare con oltre 200 mila presenze, tra bagnanti, stabilimenti al completo e lunghe code per un cartoccio di frites o un cono di gelato. Ma, di fronte al dilagare del turismo 'mordi e fuggi' alimentato da Airbnb, il sindaco John Crombez ha scelto di seguire l'esempio di Bruges, Gand, Bruxelles e Anversa, ordinando una decisa stretta. D'ora in avanti, ha annunciato il primo cittadino del comune fiammingo in un'intervista a Het Nieuwsblad, le norme saranno più severe: tasse equiparate a quelle degli hotel, divieti in alcune aree della città e paletti per gli affitti a breve termine. "Airbnb non può essere una zona franca fiscale", ha avvertito Crombez, annunciando che le nuove misure entreranno in vigore a breve per tutelare la qualità della vita dei residenti e frenare la fuga di abitazioni dal mercato tradizionale. L'iniziativa non è isolata: il governo regionale fiammingo ha già reso obbligatoria la registrazione di tutte le case vacanza e imposto alle piattaforme di condividere i dati per individuare chi non rispetta le regole. Anche i Comuni stanno intensificando i controlli: a inizio anno Bruges ha avviato verifiche capillari per scoprire gli alloggi non registrati, minacciando azioni legali immediate; la scorsa settimana a Bruxelles le autorità fiscali hanno imposto multe e richiesto pagamenti arretrati della tassa di soggiorno a centinaia di host. Secondo il quotidiano Le Soir, solo per il 2022 il recupero potrebbe oscillare tra 1,5 e 2 milioni di euro.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Argomenti