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Cpi, Libia riconosce la nostra autorità per crimini dopo il 2011

epa11294950 Prosecutor of the International Criminal Court (ICC), Karim Khan, speaks during a meeting with Attorney General of Venezuela, Tarek William Saab, and the President of the National Assembly, Jorge Rodriguez at the Federal Legislative Palace in Caracas, Venezuela, 22 April 2024. Khan is in the country to launch a joint work plan together with the High Court and the Venezuelan government. EPA/Miguel Gutierrez
epa11294950 Prosecutor of the International Criminal Court (ICC), Karim Khan, speaks during a meeting with Attorney General of Venezuela, Tarek William Saab, and the President of the National Assembly, Jorge Rodriguez at the Federal Legislative Palace in Caracas, Venezuela, 22 April 2024. Khan is in the country to launch a joint work plan together with the High Court and the Venezuelan government. EPA/Miguel Gutierrez
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NAZIONI UNITE, 15 MAG - La Libia ha accettato di riconoscere la giurisdizione della Corte penale internazionale (Cpi), pur non essendo un Paese membro dello Statuto di Roma. Lo ha annunciato il procuratore della Cpi Karim Khan durante un discorso al Consiglio di Sicurezza Onu nel quale ha chiesto, tra l'altro, di "arrestare" il generale Al-Masri. "Elogio il coraggio, la leadership e la decisione delle autorità libiche" di riconoscere la giurisdizione della corte sui possibili crimini di guerra e sulla repressione commessi dal 2011 fino alla fine del 2027, ha detto il procuratore.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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